Barche Coppa America
L’America’s Cup è una delle competizioni di vela più prestigiose e spettacolari al mondo. Definita spesso la “Formula 1 del mare”, si distingue per l’uso di tecnologie avanzate, velocità elevate e strategie raffinate. Come le monoposto di F1, gli yacht sono prototipi unici progettati con precisione millimetrica. È un evento globale paragonabile per notorietà alle 24 Ore di Le Mans o alla Ryder Cup.
Ma gli yacht dell’America’s Cup non sono semplici barche a vela: sono capolavori di innovazione, costruiti per superare i limiti del design, delle prestazioni e delle abilità umane. Dalla sua prima edizione nel 1851, la regata ha subito un’evoluzione straordinaria, così come la complessità tecnica degli yacht. In questo articolo scopriamo le imbarcazioni, le loro preziose riproduzioni in scala, i costi e il loro affascinante funzionamento.
Yacht dell’America’s Cup: fatti chiave
Una delle domande più frequenti è: quanto costa uno yacht dell’America’s Cup? La risposta varia in base al modello e all’edizione, ma uno yacht AC75 di ultima generazione può facilmente superare i 100 milioni di euro. Questo costo copre materiali tecnologici come la fibra di carbonio, elettronica di navigazione all’avanguardia e un team di sviluppo d’élite. E non finisce qui: bisogna considerare oltre 90.000 ore di progettazione e 70.000 ore di costruzione, che coinvolgono ingegneri, architetti navali ed esperti di fluidodinamica.
Il team britannico INEOS Britannia, sponsorizzato dal miliardario Jim Ratcliffe, proprietario anche del celebre Manchester United, ha portato il suo investimento a 180 milioni di euro per l’ultima edizione, 50 milioni in più rispetto alla precedente disputata ad Auckland.
Oltre ai costi vertiginosi, ecco alcune curiosità su queste barche straordinarie:
- Non hanno motori: sono spinte solo dal vento e manovrate dall’equipaggio.
- Possono includere sistemi elettronici di navigazione e sensori, ma nessun motore di propulsione.
- Possono raggiungere velocità superiori ai 50 nodi (quasi 100 km/h).
- Ogni yacht è un prototipo unico, progettato secondo lo stile di navigazione del team.
Come funzionano gli yacht dell’America’s Cup
La chiave sta nella combinazione tra idrodinamica e aerodinamica. A differenza delle barche a vela tradizionali, che si basano su una chiglia pesante per mantenere l’equilibrio, le barche dell’America’s Cup usano dei foil, appendici retrattili che sollevano lo scafo fuori dall’acqua riducendo l’attrito. Questi garantiscono stabilità dinamica invece di fare affidamento sul peso come una chiglia convenzionale con zavorra in piombo.
Una volta raggiunta una certa velocità, i foil sollevano la barca sopra la superficie, riducendo drasticamente la resistenza e permettendo velocità molto più elevate. A questo si aggiunge un sistema di controllo sofisticato, gestito da un equipaggio altamente specializzato che regola vele e assetto in tempo reale.
Nella classe attuale AC75, l’energia non proviene da un motore tradizionale, ma dalla forza umana: i membri dell’equipaggio, chiamati grinder, generano pressione idraulica pedalando o girando manovelle. Questa energia viene usata per azionare i meccanismi della barca. Il risultato? Una sfida puramente sportiva, basata su vento, abilità e coordinazione.
Elementi chiave del funzionamento degli yacht dell’America’s Cup:
- Foil retrattili: sollevano lo scafo sopra l’acqua per raggiungere la massima velocità.
- Vele simili ad ali: tessuti compositi avanzati con strutture interne che conferiscono una forma aerodinamica, simile a un profilo alare.
- Sistemi elettronici: sensori a bordo raccolgono dati su vento, angolo e velocità per ottimizzare ogni manovra.
Tradizionalmente, l’America’s Cup è una competizione unica, in cui team rappresentanti dei circoli nautici si sfidano utilizzando una classe di imbarcazione stabilita per ogni edizione. Ad esempio, nella 37ª edizione tenutasi a Barcellona nel 2024, è stata impiegata la classe AC75, un monoscocca ad alta tecnologia e velocità.
- Puig Women’s America’s Cup: la categoria femminile con il Sail Team BCN guidato dalla velista olimpica Silvia Mas.
- UniCredit Youth America’s Cup: la categoria giovanile per promuovere nuovi talenti nella vela, con rappresentanza spagnola dello stesso team.
Entrambe le competizioni si sono svolte su barche della classe AC40, più piccole e maneggevoli rispetto alle AC75, ma comunque tecnologicamente avanzate.
Modelli in scala da collezione dell’America’s Cup
L’Endeavour è una delle barche più leggendarie della storia dell’America’s Cup. Costruita per la regata del 1934, rappresentò il Regno Unito e presentava soluzioni ingegneristiche rivoluzionarie per l’epoca. Oggi OcCre propone una fedele riproduzione in scala, con scafo in legno nobile e dettagli metallici di alta precisione, perfetta per modellisti esperti e principianti.
Questa imbarcazione, che ha segnato una svolta nella lunga e gloriosa storia della competizione, fu di proprietà di Thomas Sopwith, noto aviatore e ingegnere britannico che applicò al progetto le sue conoscenze aeronautiche. Il risultato fu uno degli yacht a vela più ammirati di sempre, che ora puoi costruire tu stesso con passione e attenzione ai dettagli.